SETTE . CORRIERE DELLA SERA | di Luciano Ferraro
Sto spostando tutto verso il Frappato. Nel senso del vitigno e del vino». Gaetana Jacono, laurea in Farmacia, imprenditrice del vino con base a Milano e cuore in Sicilia, torna alle origini. Mettendo al centro di Valle dell’Acate, la contrada Biddine Sottana (ora Biddini), la stessa da cui partì il bisnonno Giuseppe, nel 1870, per produrre vino. Allora il Frappato era uno dei re dell’enologia siciliana, i carichi partivano dalla provincia di Ragusa diretti anche in Francia. «Si chiamava Cerasuolo ma era Frappato», spiega Gaetana (il Vittoria Doc Frappato deve contenere almeno l’8s% di queste uve, mentre nel Cerasuolo si può assemblare con il Nero d’Avola fino al 70%). Ho deciso di puntare su un Frappato di contrada» racconta Gaetana Jacono «e la scelta mi ha fatto tornare l’entusiasmo di una nuova avventura, anche se parliamo soltanto di seimila bottiglie l’anno, da due ettari di terreno. L’annata 2023 del Vigna Biddine Sottana (da agricoltura biologica su una terra nera di sassi bianchi) profuma di frutti di bosco e di agrumi: è scorrevole, placido al palato, con la giusta dose di freschezza e un tocco di mandorla. Un rosso che funziona anche come apertivo, se servito alla giusta temperatura. Il prezzo è di 25 euro a bottiglia.
E un passo in avanti, cercando un nuovo orizzonte vinoso, quello di Gaetana Jacono. Ha usato le piante più vecchie della tenuta di 70 ettari, con 7 tipi diversi di terra. Produce ogni anno circa 150 mila bottiglie. Una vignaiola che ha cercato la propria strada con vini diversi, come l’Iri da Iri, Frappato e Nero d’Avola, ispirato a un verso di Dante: “Parvermi tre giri / di tre colori e d’una contenenza; e l’un da l’altro come iri da iri / parea reflesso, e ‘l terzo parea foco / che quinci e quindi igualmente si spiri”. Un progetto che sta di continuo migliorando. Altri vini sono ormai una certezza, come il Frappato Doc Vittoria, un classico, e il bianco Zagra. Il Vigna Biddine Soprana è il nuovo trampolino.
FRAPPATO DI VIGNA BIDDINE SOTTANA 2023
Da terra nera ricca di limo e ricoperta da ciottoli bianchi, il nuovo cru di Valle dell’Acate si affina in acciaio per 8 mesi e resta almeno altri 6 in bottiglia. Color rosso intenso, profumi di more e lamponi, tannini moderati e soprattutto una freschezza lo rende piacevole anche d’estate.