A Sicilia en Primeur 2025, Valle dell’Acate presenta FIL D’ORO Metodo Ancestrale, un rosato frizzante che celebra la tradizione vitivinicola millenaria della Sicilia, reinterpretata con eleganza attraverso l’antico metodo ancestrale.
Prodotto esclusivamente con Frappato, FIL D’ORO Metodo Ancestrale è un vino fresco e vivace. Dal colore rosa tenue, ha un profumo fragrante con note di lamponi e more, arricchite da sottili sfumature speziate. Al palato, il sapore è deciso con una spiccata sapidità e mineralità e un finale di agrumi che ne esaltano il carattere. Il terroir in cui nasce, situato tra le contrade Biddine Soprana e Biddine Sottana, si caratterizza per la peculiare composizione del suolo, fatto di terra nera e ciottoli bianchi, che dona al vino un profilo aromatico inconfondibile.
Gaetana Jacono, rappresentante della sesta generazione, oggi a capo della cantina Valle dell’Acate commenta: “Ho scelto di vinificare questo Frappato in purezza adottando il metodo ancestrale, un’antica tecnica completamente naturale che crea un “petillant” leggermente frizzante. Questo approccio esalta le note aromatiche del vino e ne accresce la complessità organolettica, rendendolo raffinato e vibrante. Un Frappato che riflette pienamente il terroir siciliano, offrendo un’autentica esperienza sensoriale a chi lo assapora. FIL D’ORO Metodo Ancestrale invita a riscoprire il prezioso patrimonio enologico dell’isola, rendendo omaggio alla nostra storia e natura.”
Il vino subisce una fermentazione parziale a temperatura controllata, interrotta a un preciso livello di zuccheri che permette la sua naturale ripresa dopo l’imbottigliamento, senza necessità di ulteriori aggiunte. Il risultato è un effervescente equilibrio tra freschezza e struttura.
FIL D’ORO Metodo Ancestrale è ideale per accompagnare aperitivi a base di formaggi freschi e stagionati, salumi e frittura di pesce, offrendo un’esperienza sensoriale autentica. Si consiglia di servire a una temperatura compresa tra 8° e 10°C per apprezzarne al meglio le qualità.
Una promessa rinnovata per la tutela ambientale
Oltre a questa novità enologica, Valle dell’Acate rafforza il proprio impegno verso la sostenibilità. La cantina, prima in Sicilia nel settore del vino, è diventata capofila del progetto Comunità Energetica “Case di Biddini”, che prevede l’implementazione di una piattaforma per la gestione di un impianto di 200 kw legato alle aziende limitrofe. L’obiettivo è quello di coinvolgere imprese agricole e vitivinicole della zona di Acate, in provincia di Ragusa, condividendo virtualmente i propri consumi di energia.
Per Gaetana, la comunità energetica non riguarda solo “l’energia”, ma un modo di concepire il futuro dell’agricoltura e del territorio. “Innovazione significa condivisione”, afferma. “La Sicilia è il luogo perfetto dove fare tutto questo, perché noi produttori abbiamo capito quanto sia importante fare squadra. Questo darà a tutte le aziende del territorio la possibilità di crescere e rafforzerà lo spirito di comunità”. Un aspetto fondamentale del progetto è il rispetto per la bellezza del paesaggio. Immersa in una valle che ospita una necropoli greca, un antico palmento e la sua dispensa, Valle dell’Acate ha scelto le rinnovabili senza compromessi estetici. “La comunità energetica è uno strumento per accogliere le rinnovabili mantenendo un territorio perfettamente incontaminato”, spiega Gaetana. “I pannelli sono sul tetto della nostra azienda e mi aspetto che vengano installati nello stesso modo anche in futuro, senza sottrarre territorio all’economia primaria, e preservando la bellezza naturale di questo paesaggio”.
Per far fronte ai cambiamenti climatici, inoltre, la cantina ha aderito al progetto SEMAFORO (SEnsor MonitoringAgricultureForReal-timeObservation). IncollaborazioneconilCentroSicilianodiFisicaNucleare e di Struttura della Materia e grazie all’utilizzo di sensoristica e analisi dati con algoritmi AI, il progetto si propone un controllo in tempo reale delle colture coadiuvando tra la l’altro la mitigazione dell’impronta idrica e consentendo il monitoraggio precoce di eventuali malattie quali la flavescenza dorata.
A SEP 2025, Valle dell’Acate svela il nuovo Frappato FIL D’ORO Metodo ancestrale e presenta, in anteprima, l’annata 2024 del Frappato Vigna Biddine Sottana – Vino di contrada, lanciato lo scorso anno, che conferma la strada intrapresa sul Frappato. Contestualmente, condivide i significativi progressi compiuti nell’ambito della sostenibilità, riaffermando il proprio ruolo di protagonista nella vitivinicoltura siciliana. Un evento che celebra l’equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, dimostrando come il rispetto delle radici e lo sguardo verso il futuro possano valorizzare il territorio.