La consistenza della ricotta soffice che stempera il sapore forte della bottarga ben si adatta al Grillo Zagra, la sua sapidità rende pulito il palato e lascia una morbidezza in bocca.
La consistenza della ricotta soffice che stempera il sapore forte della bottarga ben si adatta al Grillo Zagra, la sua sapidità rende pulito il palato e lascia una morbidezza in bocca.
THE HOUSE OF PAIRINGS | ricetta di Davide Di Corato
Con questa ricetta che sa di mare mediterraneo, nella sua estrema semplicità degli ingredienti, perfetto è il pairing con un vino ricco come il Bidis, chardonnay, dal colore dorato e la bocca morbida e pastosa, che mantiene la freschezza.
Un sorso di solare Sicilia!
di Caterina di Iorgi
Valle dell’Acate sorge nel Feudo Bidini, tra i colli sinuosi formati dal fiume Dirillo, in provincia di Ragusa e custodisce il sapere di generazioni di imprenditori agricoli, l’amore per la propria terra e il gusto per l’eccellenza di una grande famiglia.
Fu Giuseppe Jacono, per primo, ad avviare la produzione vitivinicola, aprendo la cantina alla fine del XIX secolo, quando Vittoria era il centro siciliano più attivo nell’esportazione del vino destinato al mercato francese. Da allora, tale vocazione è stata custodita e tramandata e, negli ultimi decenni, è andata specializzandosi nella coltivazione dei vitigni autoctoni siciliani più caratterizzanti e di maggior potenziale, uno su tutti il Cerasuolo di Vittoria.
Un piatto di Sicilia, tipico, da abbinare al nostro Il Moro Limited Edition, servito fresco. La spezia della cannella si esalta incontrando in bocca le spezie e il cacao del Nero d’avola… e poi per finire, arricchite il palato con Il moro nel cuore, i cioccolatini creati da Bonajuto e Valle dell’Acate con un cuore di Moro Limited Edition…
“Poco ma di tutto”
Gaetana Jacono Gola . Cantine Valle dell’Acate, Acate (RG)
Viaggio molto per i miei vini, quindi sono spesso a tavola coi clienti o con gli amici, a Milano o nella tenuta di Valle dell’Acate, in Sicilia. Per sentirmi a mio agio con me stessa ho messo a punto un format quotidiano. Un’ottima prima colazione con cereali, yogurt, frutta; un mezzogiorno molto frugale, magari con mandorle, noci, semi; una cena leggera con una zuppa, pesce, verdure. Quando ho ospiti, mangio di tutto ma poco. E la mattina dopo, corsa o yoga.
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LA CUCINA ITALIANA
THE HOUSE OF PAIRINGS | ricetta di Davide Di Corato
Le alette di pollo agli agrumi perfette per il Cerasuolo di Vittoria DOCG, dove la fragranza del frappato aggiunge leggerezza ad un piatto croccante, mentre il palato del nero d’avola ammorbidisce il pollo. Il vino e il cibo si incontrano.
La cremosità del pomodorino confit unita alla sapidità delle alici, chiedono un vino rosso leggero come Il Frappato, fragrante, servito fresco, una complessità di aromi che si fondono in bocca lasciando un palato pulito e esaltando la cremosità dei paccheri.
di Andrea Cuomo
A qualcuno piace freddo. O meglio: fresco. Per sfuggire alla dittatura del vino bianco e delle bollicine durante i mesi della canicola, e per chi non ama quell’ircocervo enologico che è il rosé, non c’è che una strada: scegliere un vino rosso adatto e fargli fare una passeggiatina in frigo prima di servirlo. Oppure, ancora meglio, metterlo in una glacette con un po’ acqua, sale grosso e ghiaccio. Giusto per dargli quel po’ di sprint che lo renda piacevole e dissetante senza appesantirci. Evitando però (attenzione) di cadere nell’opposto, l’effetto-vodka. Ormai anche i più integralisti tra gli enoappassionati si sono rassegnati: rosso e fresco (ripetiamo: fresco e non freddo) si può. alla faccia delle regole per cui un vino tannico non potrebbe essere bevuto al di sotto dei sedici gradi. Invece ora è permesso spingersi più in basso, ai dodici e perfino ai dieci gradi, ben sapendo che tanto la temperatura del bicchiere salirà in pochi minuti.
THE HOUSE OF PAIRINGS | ricetta di Davide Di Corato
Pairing con il maiale, un classico della sicilia Il Moro Nero d’avola, che nell’area del ragusano e dalla terra nera di Valle dell’Acate in particolare si esprime più gentile, senza rusticità con sentori di more e frutti di bosco e al palato un cacao morbido che accompagna la ricchezza del maiale e nel finale pulisce la bocca. Un nero d’avola, il Moro, bevibile e godibile accanto ad un maiale quasi croccante.
E come non abbinare il nostro Cerasuolo di Vittoria 2013, che è la matrice della riduzione che abbiamo fatto per il tonno. Servitelo a 14 /15 gradi e i suoi sentori di marasca del frappato e la bocca vellutata del nero davola, saranno il pairing a fianco al tonno.
E come sempre, il Cerasuolo cammina a fianco al cibo non lo sovrasta mai.